Un terzo degli italiani dice di non aver tempo per leggere.

Feb 07, 2022

Tra i cinque podcast del Caffettino che ho pubblicato la settimana scorsa, la mia community ha preferito quello di martedì 1 febbraio, in cui ho parlato di un recente sondaggio che esplora le abitudini di lettura degli italiani.

In particolare Readly, fornitore di abbonamenti a quotidiani e a riviste in digitale, ha commissionato un’indagine chiedendo agli italiani cosa leggono e come leggono. Il risultato, come si comprende dal titolo, è abbastanza sconfortante. Noi tutti dovremmo sapere quanto è importante essere informati per prendere le nostre decisioni. E non parlo soltanto di quelle importanti come le decisioni politiche, ma anche di quelle che riguardano la nostra vita di tutti i giorni: sapere se una certa cosa può portarci dei benefici ci permette di fare le nostre scelte in maniera corretta e consapevole. L'abbiamo visto chiaramente anche e soprattutto con l’attuale pandemia di Covid-19.

Nonostante ciò, il 29% dei nostri connazionali afferma di non avere il tempo per leggere. E non stiamo parlando esclusivamente di libri professionalizzanti e formativi: parliamo di qualsiasi tipo di lettura dai romanzi ai quotidiani, passando per i periodici. Ma c’è un’altra parte della popolazione che, invece, vorrebbe avere accesso a riviste e a giornali internazionali per essere maggiormente informata. Si tratta del 7% degli italiani. Perciò siamo di fronte a un Paese che come sempre è spaccato in due parti: quella maggioritaria che non legge e quella minoritaria che, al contrario, legge e vorrebbe anche approfondire. Un altro dato interessante che emerge dallo studio?

Il 59% degli italiani legge le notizie prevalentemente in digitale. C’è poi una minoranza (il 12%) che si informa mediante la carta stampata. E su questo punto faccio una considerazione: chi opta per il digitale non è focalizzato al cento per cento su ciò che sta leggendo, mentre quotidiani, libri e periodici catturano di più la nostra attenzione. Ma ci sono anche altre forme di lettura: dagli audiolibri che ci permettono di fare altro mentre li ascoltiamo, alle piattaforme come 4Books dove si può ascoltare il riassunto di un libro. E poi ci sono gli e-book. Ogni strumento, per sua natura, ha il suo contesto. Magari basta trovare quello giusto per ricominciare a leggere.

E voi cosa ne pensate?

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