Google vieta l’iscrizione agli under 14.

Mar 02, 2020

Il nostro Caffettino si può gustare a ogni età, ma online ci sono contenuti che non dovrebbero essere alla portata di tutti. Per questo Google dal 31 marzo introdurrà nuovi termini di servizio, secondo i quali per creare un account i minori di 14 anni dovranno essere supervisionati da un genitore o da un tutore legale. In particolare, per creare un nuovo account si dovrà passare per un’app disponibile sia per Android che per iOS, Google Family Link, che permette agli adulti già in possesso di Gmail, di un’app o in generale di un profilo Google di creare un altro account collegato ai minori di età inferiore ai 14 anni. Ma come funziona nel dettaglio Family Link?


Al momento non è ancora chiaro come avverrà concretamente il controllo sui ragazzi, ma è già noto che con Family Link si potranno gestire le impostazioni del profilo Google dei propri figli, le applicazioni e i tempi di utilizzo, sarà possibile limitare l’accesso a contenuti inappropriati su Play Store ma non solo: si potrà anche individuare la posizione del dispositivo Android dei più giovani. Perciò sembrerebbe che finalmente Big G si stia muovendo nella gestione degli utenti, anche se un ragazzino potrebbe scrivere di avere più di 14 anni e bisogna ancora capire come Google potrà verificare effettivamente la veridicità delle informazioni.


In ogni caso, la modifica dei termini di servizio prevede che ci sia una violazione degli stessi, che dovrebbe portare alla cancellazione dell’utente. Dal mio punto di vista, Google e altri grandi player come Facebook non hanno mai dato particolare attenzione alla gestione dei minori online, sia per i contenuti ai quali questi ultimi possono accedere, sia per il problema del bullismo virtuale che ovviamente si traduce in malessere reale. Invece, grazie ad applicazioni come Family Link le grandi piattaforme possono rivelarsi estremamente utili per prevenire queste problematiche, fare uno screening ad esempio su come i minori usano Youtube e tranquillizzare un po’ i genitori.


Dal canto loro, i minori di 14 anni dovranno fare attenzione perché le informazioni che daranno saranno una sorta di registro scolastico elettronico, che riporterà le loro attività online agli adulti. Ma oltre ai genitori e ai ragazzi più giovani, c’è anche un terzo soggetto coinvolto: i content creators, obbligati a segnalare se i propri contenuti siano o meno adatti ai minori di 14 anni. Nel caso in cui il contenuto viene proposto come adatto e non lo è, l’autore va incontro a un ammonizione e poi a un’espulsione dalla piattaforma. Sono misure sufficienti per preservare i più giovani? A mio parere la vera rivoluzione sarebbe una: la carta di identità digitale per tutti.


E voi cosa ne pensate?


Fatemelo sapere scrivendo a [email protected]


Vi ricordo che sul mio sito trovate tutte le informazioni su quello che faccio, i Caffettini in podcast e l'audiolibro di Startup di Merda, gratuito per chi si iscrive alla community.


Buon ascolto e condividete!

Listen to "Google family link per i minori di 14 anni" on Spreaker.

Canale Telegram dedicato:

entra nel canale Telegram di Mario e ricevi notizie e audio utili ogni giorno

Entra nel canale e rimani aggiornato
Close

50% Complete

Two Step

Lorem ipsum dolor sit amet, consectetur adipiscing elit, sed do eiusmod tempor incididunt ut labore et dolore magna aliqua.