Google riconosce le canzoni anche se le fischiettiamo o cantiamo.

Oct 23, 2020

Ascolta "Google può riconoscere le canzoni anche se le fischiettiamo o cantiamo" su Spreaker.

Dal lunedì al venerdì, puntuale alle 7:30, pubblico il podcast del Caffettino, in cui parlo di tematiche e notizie che ruotano attorno al mondo del digitale, del business e della comunicazione. Durante questa settimana il Caffettino più ascoltato è stato quello di martedì 20 ottobre, dedicato a una nuova e interessante funzionalità di Google. Avete presente quando avete in testa una determinata canzone e non ne ricordate il titolo? Ebbene, grazie alla nuova funzione “Search On” di Google vi basterà fischiettare o canticchiare il motivo per scoprire di quale canzone si tratta. Per ora la funzionalità è disponibile in venti lingue su Android e solo in inglese su iOS per iPhone.

È sufficiente aprire sugli smartphone l’ultima versione dell’app Google o trovare il widget di ricerca, per poi cliccare l’icona del microfono e dire “Qual è questa canzone?”, oppure premere il pulsante “Cerca una canzone”. Quindi bisogna iniziare a canticchiare o a fischiettare per dieci-quindici secondi. Il procedimento è simile anche con Google Assistant, al quale basta chiedere “Hey Google, qual è questa canzone?”. Successivamente, grazie a un algoritmo di apprendimento automatico, Google inizierà a identificare le potenziali canzoni che abbiamo cantato o fischiato, per poi restringere il campo e mostrarci le opzioni più probabili in base alla melodia.

In particolare, quando si utilizza la funzione “Search On” i modelli di machine learning di Google trasformano l’audio in una sequenza numerica, che rappresenta la melodia della canzone. In pratica, gli algoritmi eliminano tutto quello che non è necessario per individuare un titolo, come gli strumenti di accompagnamento, il timbro e il tono della voce. Ciò che rimane è proprio la sequenza numerica della canzone, che può essere definita la sua impronta digitale. Anche se può sembrare che questa funzionalità sia semplice, in realtà non è affatto così: parlando con degli sviluppatori, infatti, ho capito che non è facile riconoscere una canzone. Per quale motivo?

Ognuno di noi naturalmente canta o fischia lo stesso brano alla sua maniera, magari utilizzando delle note sbagliate o non essendo preciso nel ritmo. Naturalmente però per Google non è altrettanto semplice riconoscere un brano se non è stato mappato e ci vorrà del tempo prima che impari da solo a riconoscere anche altre canzoni. Probabilmente in futuro, sempre grazie agli algoritmi di apprendimento automatico, Google potrà individuare il titolo, l’artista e le informazioni relative a una determinata canzone anche se questa non è inserita nel suo sistema, riconoscendone i pattern e perciò stendendone la partitura. Nell’attesa, godiamoci “Search On”.

E voi cosa ne pensate?

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