La generazione Z preferisce gli user generated e sta abbandonando Netflix

Mar 31, 2024

Uno studio condotto da Deloitte (qui trovi il report) svela un comportamento singolare della Gen Z, la generazione zeta che comprende chi è nato dalla metà degli anni '90 del XX secolo e i primi anni 2010: una buona fetta del pubblico preferisce guardare contenuti sui social media, generati dagli utenti.

Questo vuol dire che, in estrema sintesi, si abbandonano piattaforme come Netflix che mettono a disposizione grandi cataloghi di serie TV, film e documentari. Ma non riescono a intercettare la modalità di fruizione di un pubblico che ormai preferisce intrattenersi con gli user generated content.

Gen Z: preferisce i social a Netflix?

Non si parla di un vero e proprio abbandono di queste realtà. Però la migrazione verso piattaforme legate agli UGC ha dei motivi. In primo luogo la capacità di trovare contenuti in linea con le esigenze.

Chi rientra in quella che viene definita generazione zeta preferisce ottenere dei risultati personalizzati in base al contributo degli algoritmi dei vari TikTok, YouTube e Instagram. Ecco le parole precise del report:

"Social media services help solve the problem of discovery that can cause people to go elsewhere for entertainment. For example, 60% of Gen Zs prefer user-generated content videos because they don’t have to spend time searching for what to watch".

I social media aiutano a risolvere il problema della scoperta. Ad esempio, il 60% della generazione Z preferisce i video con contenuti generati dagli utenti perché non devono perdere tempo a cercare cosa guardare. Il nodo centrale che permette ai social media di emergere è l'algoritmo.

La generazione Z preferisce gli user generated e sta abbandonando Netflix

Grazie a questo elemento che lo stream dei contenuti si personalizza in modo puntuale intorno alle esigenze del singolo utente. Che troverà sempre ciò che attira la sua attenzione. Ma non è solo questo a fare la differenza, infatti il report di Deloitte ci tiene a precisare un altro elemento dei social.

I social non sono una nuova forma di TV

No, non parliamo esclusivamente di contenuti (seppur creati dagli utenti). C'è anche il concetto di community a fare la differenza rispetto al resto, compreso Netflix. Le persone possono godersi i video che preferiscono e, nel frattempo, diventano parte di una community che condivide interessi e temi.

Poi ci sono i social media creator che danno man forte a mettere da parte i streaming video on demand (SVOD) fino a portare i più giovani verso la cancellazione. E non per mancanza di buona volontà: quasi il 50% degli intervistati sottolinea che passa troppo tempo alla ricerca di contenuti in streaming.

Il paradosso: sono gli stessi creator di contenuti digitali a indirizzare i follower verso i media tradizionali. Più della metà della generazione Z e dei millennial inclusi in questo studio riceve consigli rispetto a programmi TV tradizionali e film. Cosa che non avviene sulle piattaforme streaming.

I numeri sono indicativi: un terzo dei consumatori – e il 59% della Gen Z – guarda programmi TV o film sui servizi streaming grazie alle conversazioni dei creatori online. Idem per l'industria del gaming e del cinema: molte persone decidono di andare in sala perché seguono conversazioni online. 

I social sono il tessuto connettivo

La sintesi di questo studio: i social devono essere considerati come un punto d'incontro, un tessuto connettivo che mette in relazione individui e contenuti. Qui trovi ciò che vuoi guardare ma anche le persone giuste (mediatori di informazioni) per commentare, condividere e selezionare.

Forse le piattaforme di streaming come Netflix dovrebbero lavorare su questo fronte: creare e alimentare delle community per aiutare le persone a trovare i contenuti giusti online.

Canale Telegram dedicato:

entra nel canale Telegram di Mario e ricevi notizie e audio utili ogni giorno

Entra nel canale e rimani aggiornato
Close

50% Complete

Two Step

Lorem ipsum dolor sit amet, consectetur adipiscing elit, sed do eiusmod tempor incididunt ut labore et dolore magna aliqua.