Il 30% delle famiglie italiane NON ha un computer in casa - digitalieuguali.it

Mar 28, 2021

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Tutti i giorni alle 7:30 pubblico il podcast del Caffettino. Si chiama così perché è come se chiacchierassi insieme a chi mi ascolta davanti a una macchinetta del caffè virtuale di news e argomenti che riguardano il digital, il marketing e il business. Questa settimana, il Caffettino più apprezzato dalla mia community è stato quello di mercoledì 24 marzo, in cui ho parlato di un grave problema che riguarda il nostro Paese, ma anche di una possibile soluzione per affrontarlo. Il fatto è che, secondo una ricerca dell’Istat, il 30% delle famiglie italiane non ha un computer in casa e questa percentuale diventa del 40% se parliamo di Sud Italia. Che cosa significa questo?

Significa che c’è un’altissimo numero di bambini che oggi sta facendo la didattica a distanza con il cellulare, con tutti i limiti che ciò comporta. Queste percentuali sono davvero spaventose, specialmente perché noi adulti vogliamo assolutamente che i nostri figli abbiano uno smartphone: anche se lo facciamo per una serie di ragioni molto valide come quelle sociali, di intrattenimento o di allineamento tecnologico, a volte sottovalutiamo che il computer, sia esso fisso o portatile, rimane uno strumento fondamentale per potersi allargare al mondo e poter studiare. Ma qual è la soluzione alla quale accennavo? Si tratta del progetto digitalieuguali.it. 

L’iniziativa ha l’obiettivo di colmare il gap digitale e di risolvere il forte problema della diseguaglianza tecnologica tra le giovani generazioni in Italia, facendo in modo che ogni bambina e bambino abbia un computer: i fondi raccolti da Digitali e Uguali sono destinati all'acquisto di computer che arriveranno alle famiglie di tutto il Paese attraverso le scuole. Il progetto è stato lanciato da YOOX e dal gruppo editoriale GEDI, in collaborazione con Fondazione Specchio d'Italia e Fondazione Golinelli. La sua importanza sarà fondamentale anche dopo la pandemia, perché per fare compiti, ricerche ed esercizi i più giovani avranno ancora bisogno del computer.

Noi imprenditori e professionisti abbiamo la grande opportunità di fare una donazione direttamente sul sito, oppure di offrire i nostri computer da dismettere. Insomma, possiamo fare molto senza aspettare la politica tradizionale. La stessa che impone la DAD anche se un’altissima percentuale di bambini non può farla. Spesso le nostre categorie vengono sottovalutate, quasi come se ormai fossimo utili solo per pagare le tasse, ma in realtà abbiamo l’occasione di fare qualcosa di importante per i più giovani. Perché dobbiamo ricordarci delle nuove generazioni non soltanto per demonizzarle, ma anche e soprattutto per aiutarle e aiutare le loro famiglie.

E voi cosa ne pensate?

Fatemelo sapere scrivendo a [email protected]

Vi ricordo che sul mio sito trovate tutte le informazioni su quello che faccio, i Caffettini in podcast e l'audiolibro di Startup di Merda, gratuito per chi si iscrive alla community.

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Buon ascolto e condividete!

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