Facebook rimuove gli eventi che violano le norme anti-coronavirus.

Apr 23, 2020

Il Caffettino di oggi è dedicato a una buona notizia che arriva direttamente dal social network di Mark Zuckerberg: Facebook ha deciso di rimuovere gli eventi che violano le linee guida dei governi sulle misure di distanziamento sociale dovute al coronavirus. Questa presa di posizione è avvenuta in seguito a una serie di manifestazioni anti-lockdown che si sono svolte negli scorsi giorni negli Stati Uniti: Facebook, dopo essersi consultato con le autorità, ha optato per la rimozione di eventi che pubblicizzavano raduni di protesta in California, New Jersey e Nebraska. E il social network è al lavoro anche per rimuovere altri eventi simili in altri stati americani.


Probabilmente a molti può sembrare strano che in questo periodo di quarantena ci siano persone contrarie alle misure precauzionali dettate dai vari governi e sopratutto dal buon senso, ma in realtà non tutti la pensiamo allo stesso modo: sui social si stanno organizzando diversi eventi che invitano a partecipare a manifestazioni di gruppo, ma anche a uscire e a non utilizzare la mascherina. Facebook nelle scorse settimane era stato criticato per non aver bloccato queste iniziative, ma dopo una serie di pressioni il portavoce della società ha dichiarato: “gli eventi che sfidano la guida dei governi sul distanziamento sociale non sono consentiti su Facebook”.


Il problema di prendere o meno posizione rispetto a fatti di attualità come questo non riguarda soltanto Facebook, ma anche gli altri social network. Per tutti, il dilemma da affrontare è sempre lo stesso: scegliere la strada del buon senso oppure comportarsi come una piattaforma pura, dando a disposizione degli utenti il proprio sito e lasciare che questi ne facciano ciò che vogliono. Di norma i social optano per la seconda scelta, configurandosi come lo specchio della cultura generale, non soltanto di un singolo Paese ma, sopratutto nel caso di Facebook, del mondo intero. Perciò dobbiamo abbandonare l’idea che queste piattaforme siano avanzate culturalmente.


Ma al di là delle critiche, in questo caso bisogna riconoscere a Facebook di avere preso una decisione saggia, scegliendo di non essere complice di comportamenti nocivi per la salute delle persone. E anzi, per completezza c’è da dire anche che il social network si è mosso sin dai primi giorni di emergenza coronavirus per arginare le fake news e per dare ai propri utenti un’informazione corretta. Perciò almeno questa volta vale la pena di sostenere Facebook e la sua recente strategia di comunicazione. E chissà, magari questo potrà essere un esempio virtuoso anche per tutti gli altri social nella lotta contro il coronavirus e i pericoli della falsa informazione online.


E voi cosa ne pensate?


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