Essere creativi.

Sep 23, 2020

Ascolta "Essere creativi" su Spreaker.

Anche oggi ci ritroviamo al Caffettino per parlare insieme di business, di social e di tutto quello che riguarda il nostro lavoro come se fossimo davanti alla macchinetta del caffè. Oggi vorrei parlare di creativi, una categoria che provocatoriamente definirei in via di estinzione. Perché? Perché se ci fate caso, in un mondo che si muove sempre di più verso tutto ciò che è realista, come la digitalizzazione, la tecnica e la programmazione, i creativi stanno assumendo una posizione sempre meno rilevante. Badate bene però: non sto parlando di semplici esecutori, quanto di coloro che riescono a creare qualcosa di davvero nuovo. Anche se non è facile.

Infatti è difficile creare iniziative o dare vita a qualche cosa che non c’è. Questo perché spesso creare è un processo complesso di trasformazione o di traduzione di qualcosa da cui ci facciamo contaminare: in altre parole, per creare qualcosa di nuovo prendiamo quello che vediamo, ascoltiamo o impariamo per poi dargli un nuovo senso, che può essere più o meno comprensibile a seconda dell’obiettivo che abbiamo. In questi giorni sto lavorando un un team di creativi davvero eccezionali e mi sono reso conto che effettivamente quelli che prima chiamavo creativi erano in realtà degli esecutori di grafiche, magari anche bellissime, ma non creativi.

Questo perché la tecnica ha fatto sì che dalla creazione si sia passati all’esecuzione. Ormai sembra che chiunque abbia un account di Canva o di Photoshop sia un creativo. Oppure che basti creare dei video grazie a un potente smartphone, a una reflex, a una mirrorless o a una telecamera qualsiasi per essere un creativo. Ebbene, vorrei riportare la parola creativo al centro delle nostre aziende. Ma perché oggi è difficile essere creativi? La risposta è che non riusciamo ad annoiarci, a fermarci, a distaccarci rispetto al day by day: pensiamo sempre a quello che dobbiamo fare domani e a come dobbiamo farlo, ma difficilmente in questo modo si è creativi.

La conseguenza è che si diventa più che altro degli operai del mondo creativo. Al contrario, dovremmo essere più distaccati, guardare le cose da un altro punto di vista, avere larghe vedute e momenti in cui si può allargare l’orizzonte. Questa è la vera difficoltà per i creativi. Se provate a vedere chi possiede queste qualità all’interno del vostro staff, magari vi accorgerete che non avete collaboratori del genere. E questo perché talvolta i creativi preferiscono lavorare da freelance o da imprenditori. In ogni caso, siamo tutti creativi nell’animo, perciò risvegliamo la creatività spegnendo di tanto in tanto la tecnica e accendendo un po’ di noia per creare cose nuove.

E voi cosa ne pensate?

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