Emanuele Vietina. Dal Lucca Comics & Games al Lucca Changes.

Oct 23, 2020

Nel Live Show di giovedì 22 ottobre ho avuto come ospite Emanuele Vietina, direttore generale di Lucca Crea Srl, il quale ci ha parlato delle novità del prossimo Lucca Comics & Games, che quest’anno ha cambiato nome in Lucca Changes. Emanuele racconta come il percorso di quest’anno sia molto impegnativo, poiché la manifestazione sarà estremamente diversa e ridotta rispetto al Lucca Comics & Games che conosciamo. Con questa edizione si sperimenterà un nuovo modo di fare festival, per far sì che si possano sviluppare nuovi asset per il futuro e per affrontare le sfide della prossima decade.

In particolare, per ricreare l’effetto Lucca quest’anno si punterà sul “crossmedializzare l’evento crossmediale”. Come? Mediante una media partnership con diversi canali Rai e con un cospicuo programma online. Ma il festival è anche un motore economico, quindi è stata realizzata anche un’alleanza con Amazon, su cui è già presente il Lucca Changes Store dove è possibile acquistare i libri e i giochi che saranno presentati durante l’evento. Un altro asset fondamentale di questa edizione è la costituzione di una vera e propria membership del Lucca Changes, attraverso 115 librerie indipendenti di tutta Italia che presenteranno il meglio della mostra mercato.

Degli oltre 240 incontri previsti e che saranno mandati in streaming, una trentina si terranno anche fisicamente dagli studi che saranno realizzati nei teatri e nei cinema, dato che secondo l’ultimo DPCM questi luoghi possono restare aperti per gli spettacoli, anche con la presenza di una parte di pubblico. Emanuele comunque fa presente che, se di qui al 29 ottobre ci sarà anche una chiusura di queste attività, gli eventi si terranno a porte chiuse. In ogni caso, il Lucca Changes prevede quattro declinazioni che permetteranno di far vivere alle persone un’esperienza autentica come quella degli anni passati.

Prima di tutto la grande promozione del fumetto, del gioco e delle industrie creative. In secondo luogo, momenti di grande aggregazione che si possono fare soltanto con l’online streaming. La terza declinazione dell’evento è costituita dal giving back alle community, ossia nel cercare di raggiungerle nelle loro città attraverso i negozi. Infine, si punterà sulle pre-produzioni e sulle produzioni in diretta durante l’evento. Queste quattro declinazioni del Lucca Changes, secondo Emanuele, devono diventare una lezione per le prossime edizioni del festival, nel caso in cui la situazione legata al Covid dovesse prolungarsi ancora. 

Ad ogni modo, fare delle previsioni adesso è molto difficile, perché ci sono troppi fattori in ballo. Ma se alcune di queste quattro declinazioni dovessero avere successo, potranno essere messe in atto anche nei prossimi festival e, nel caso in cui tutto tornerà come prima, l’evento avrà dato continuità alla propria attività e potrà contare su qualche asset competitivo in più. In caso contrario, l’esperienza sarà utile per inventarsi qualcosa di nuovo nel 2021. Per concludere, Emanuele ci tiene a dire come quest’anno Lucca non sia un luogo fisico, ma un luogo della mente, che rappresenta l’Italia e un movimento. Come la vivrà il pubblico?

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