Clubhouse: la guida per professionisti, aziende e studenti.

Feb 07, 2021

Dal lunedì al venerdì, alle 7:30, pubblico il podcast del Caffettino, un appuntamento quotidiano davanti a una macchinetta del caffè virtuale per parlare di temi e notizie che riguardano il mondo del digital, del marketing e del business. Questa settimana naturalmente non potevo fare a meno di parlare del social del momento, Clubhouse, che nonostante sia ancora disponibile esclusivamente per iOS e su invito sta già riscuotendo un enorme successo e suscitando l’interesse di addetti ai lavori e non. Allora ho pensato di dedicare non uno, ma ben tre Caffettini a Clubhouse, realizzando una guida al social network in tre puntate dedicata a professionisti, aziende e studenti.

Clubhouse per i professionisti.

Ascolta "1/3 Clubhouse: come può essere utile ad un professionista?" su Spreaker.

Per i professionisti Clubhouse può essere utilissimo, perché in questa fase iniziale in cui ci sono pochi early adopter è il luogo ideale per fare networking: adesso su Clubhouse è possibile ascoltare e confrontarsi one to one con grandi personalità e vip, italiani e non, che stanno testando il social. Ovviamente non sarà per sempre così, quindi conviene muoversi e approfittare di questo momento d’oro. Inoltre su Clubhouse esistono room per presentarsi e scoprire le skill degli altri, perciò un altro obiettivo è conoscere persone interessanti per la propria attività di professionisti. Attenzione invece a mettere in atto un approccio più commerciale, perché presto verrete lasciati indietro nelle room. E attenzione anche a trascorrere troppo tempo su Clubhouse: i professionisti vendono ore, perciò bisogna utilizzare questo social con moderazione, magari massimo due ore al giorno. Ciò che può essere utile è scrivere in un documento i pro e i contro delle vostre attività su Clubhouse e darvi delle KPI da raggiungere, in modo da poter aiutare le aziende a entrare in questo mondo, ma anche per dare vita a una vostra linea di business oppure per creare o ampliare la vostra community.

Clubhouse per le aziende.

Ascolta "2/3 Clubhouse: come può essere utile ad un'azienda?" su Spreaker.

Passiamo ora ai consigli per le aziende e per i brand che intendono approcciarsi a Clubhouse. La prima cosa da fare è tutelarsi occupando il proprio territorio: questo significa registrarsi con il nome della propria azienda o del proprio brand, prima che lo faccia qualcun altro e che diventi necessario recuperarlo. Una volta effettuato questo primo passo, se siete un’azienda che ama sperimentare, il mio suggerimento è di creare una room per incontrare i vostri clienti o per rendervi utili per un pubblico più ampio, ad esempio parlando di argomenti affini al vostro settore. In ogni caso, ora che Clubhouse è ancora all’inizio della sua storia, creare un’audience è molto importante. Bisogna solo tenere presente che si tratta di un canale bidirezionale, dove a differenza di Facebook o di altri social non si possono nascondere i commenti degli utenti. Quindi fate attenzione a come vi ponete, fatelo in prima persona e non demandate la gestione di Clubhouse al cugino di turno. Se invece siete un’azienda più restia alle sperimentazioni, iscrivetevi comunque con l’account aziendale ma fatelo anche personalmente per ascoltare cosa fanno i vostri competitor, in particolare quelli internazionali.

Clubhouse per gli studenti.

Ascolta "3/3 Clubhouse: come può essere utile ad un studente?" su Spreaker.

Clubhouse può rivelarsi molto utile anche per gli studenti, tutto sta a utilizzarlo con criterio. E allora ecco i miei consigli per sfruttarlo al meglio. Parto dicendo che Clubhouse è un luogo di studio a tutti gli effetti, perché permette di seguire i grandi personaggi e in particolare, se io oggi fossi uno studente, cercherei di capire cosa dicono e fanno i professionisti e gli imprenditori che ispirano il mio percorso. E seguirei soprattutto quelli italiani: quindi meno Elon Musk e più formazione diretta da parte di persone che chissà, al di la del Covid-19, un giorno potrei anche incontrare. Ma Clubhouse per voi studenti è anche un luogo per testare, dato che creare una room è facile e potreste aprirne una per i vostri amici e colleghi su argomenti specifici, senza scherzare troppo ma senza prendervi troppo sul serio: potreste parlare di un tema che vi interessa riguardante i vostri studi, ma anche dei vostri Piani B. E poi mi aspetto che prima o poi arriveranno su Clubhouse anche personaggi come Alessandro Barbero e che ci sarà la possibilità di ascoltare lezioni interessanti. Un ultimo consiglio? Non perdete troppo tempo su Clubhouse e dedicategli solo alcune ore definite nell’arco della giornata. 

E voi cosa ne pensate?

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