Amazon invita i venditori in videochiamata per fermare i prodotti falsi.

Apr 30, 2020

Nel Caffettino di oggi parliamo di e-commerce e in particolare di Amazon, che recentemente ha messo in atto un nuovo sistema per tutelarsi rispetto ai venditori di prodotti falsi: in questo periodo in cui il distanziamento sociale e il lockdown impongono severe restrizioni, il colosso dell’e-commerce sta effettuando dei controlli in videoconferenza sull’identità dei potenziali nuovi venditori, proprio per bloccare lo smercio di merce contraffatta. Nel dettaglio, grazie ai videocontrolli a distanza che hanno sostituito i controlli fisici, Amazon ha già effettuato accertamenti su oltre mille venditori di Cina, Regno Unito, Stati Uniti e Giappone, dove il sistema è attualmente in fase di test.

Ma come funziona il controllo tramite videochat? In sostanza, gli incaricati di Amazon videochiamano i venditori per controllare che la loro identità coincida con quella riportata sui documenti presentati nella domanda inoltrata per poter vendere i propri prodotti sulla piattaforma. Durante il lockdown Amazon ha visto crescere considerevolmente il numero dei suoi utenti e le sue azioni sono salite di oltre il 23% rispetto allo scorso anno. La piattaforma di e-commerce, che da tempo combatte con il problema dei prodotti contraffatti e dei falsi profili dei venditori, è riuscita ad arginare questi fenomeni sopratutto grazie al machine learning e a sistemi automatizzati.

Naturalmente però parte del lavoro è ancora affidato all’uomo, tant’è che soltanto nel 2019 l’unione dei controlli automatici con quelli realizzati dagli incaricati di Amazon ha consentito di bloccare oltre 2,5 milioni di falsi account che avevano l’intenzione di mettere in vendita i loro prodotti senza autorizzazione. Aumentare i controlli sui venditori sta diventando una necessità sempre più impellente per il gruppo, se si pensa che il 50% delle vendite totali di Amazon provengono da venditori di terze parti. Inoltre l’azienda è finita da poco al centro di un’indagine dell’Antitrust per non aver effettuato tempestivamente le verifiche sui venditori di mascherine e gel igienizzanti.

Se perciò Amazon da un lato si sta muovendo per automatizzare i controlli mediante il machine learning e i sitemi automatizzati, d’altro canto c’è sempre bisogno degli esseri umani, in grado di effettuare accertamenti più corretti e che decidano in quale direzione muoversi. Staremo a vedere se invitare in videochat i venditori per mettere un freno ai prodotti falsi resterà un sistema in fase di test o prenderà piede anche in altri Paesi. In ogni caso, mentre ai giganti dell’e-commerce spetta l’investimento in ricerca e sviluppo, per i piccoli venditori conviene puntare su qualità più umane come lo storytelling, l’estetica e in generale sull’efficacia della comunicazione.

E voi cosa ne pensate?

Fatemelo sapere scrivendo a [email protected]

Vi ricordo che sul mio sito trovate tutte le informazioni su quello che faccio, i Caffettini in podcast e l'audiolibro di Startup di Merda, gratuito per chi si iscrive alla community.

Inoltre vi aspetto sul mio canale Telegram http://t.me/mariomoronicanale per parlare di business, ma anche per ascoltare i miei pensieri personali ogni giorno.

Buon ascolto e condividete!

Ascolta "Amazon invita in videochat i venditori per fermare i prodotti falsi" su Spreaker.

Canale Telegram dedicato:

entra nel canale Telegram di Mario e ricevi notizie e audio utili ogni giorno

Entra nel canale e rimani aggiornato
Close

50% Complete

Two Step

Lorem ipsum dolor sit amet, consectetur adipiscing elit, sed do eiusmod tempor incididunt ut labore et dolore magna aliqua.