Facebook ha acquisito Giphy, il più grande archivio di gif del web.

May 19, 2020

Dopo un lungo periodo in cui si è parlato quasi esclusivamente di notizie legate al coronavirus, finalmente torniamo un po’ alla normalità. E lo facciamo anche con questo Caffettino, perché la news di oggi è che Facebook ha comprato Giphy per un totale di 400 milioni di dollari. Giphy è il più grande archivio di gif presente sul web, un sito per la creazione e condivisione delle gif molto utilizzato sui social media e sui servizi di messaggistica. Facebook lo ha acquisito per ampliare il proprio dominio specialmente sul mercato occidentale e per rafforzare il suo ruolo di facilitatore che permette agli utenti di interagire con il web e gli altri social in modo più soddisfacente.

La notizia non è piaciuta né al mondo dell’informazione né a quello della politica statunitense, che vede d’accordo lo schieramento democratico e quello repubblicano contro Facebook. Ad esempio il senatore repubblicano Josh Hawley ha affermato che: “Facebook non dovrebbe acquisire alcuna società mentre è sotto inchiesta dell’Antitrust”. E per la democratica Elizabeth Warren: “l’acquisizione di Facebook è l’ennesimo esempio di un’azienda gigante che utilizza la pandemia per consolidare ulteriormente il suo potere”. Insomma, per una volta sono tutti concordi nell’affermare che Facebook continua a cercare ulteriori modi per acquisire nuovi dati.

I due membri del congresso degli Stati Uniti, perciò, hanno riportato immediatamente l’attenzione verso quello che potrebbe essere un ulteriore comportamento anti-concorrenziale del social network di Mark Zuckerberg. In effetti, di fronte all’acquisizione da parte di Facebook di quello che potrebbe definirsi una sorta di database utilizzato da diversi concorrenti, viene da chiedersi diverse cose: quest’ultimo d’ora in poi potrà essere usato ancora in maniera aperta? Oppure il servizio sarà ridotto? O ancora, verranno chiuse le API (Application Programming Interface), ossia i connettori che permettono agli altri di collegarsi a questo strumento?

Facebook ha risposto a queste domande, dichiarando che le persone saranno ancora in grado di caricare le gif su Giphy. Inoltre gli sviluppatori e i partner API, cioè coloro che possono accedere al codice, continueranno ad avere lo stesso accesso alle API. Infine, la comunità creativa di Giphy potrà continuare a creare grandi contenuti. Queste sono le dichiarazioni di intenti di Facebook, ma bisognerà aspettare del tempo per capire se il servizio di Giphy subirà dei cambiamenti. In ogni caso, siamo di fronte all’ennesimo passo avanti da parte di Facebook, che possiede la liquidità necessaria per ampliare sempre di più il proprio dominio sul web.

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